Come monetizzare la catenina del battesimo in oro, mai usato

catenina battesimo in oroTempo fa un amico mi raccontò di essere riuscito a guadagnare circa 200 euro affidando a un compro oro dei vecchi oggetti che aveva in casa, oggetti in oro appunto, ma a cui evidentemente non teneva affatto.
La cosa è effettivamente allettante, soprattutto per chi come me non può certo definirsi ricco: ho un lavoro part-time, per fortuna non ho spese rilevanti, ma devo limitarmi e mi ritrovo spesso a dire di no alla cena al ristorante, al weekend fuori porta, agli amici che vanno in discoteca prendendo un privée.
Ricordando quanto detto dal mio amico mi è venuto in mente il fatto che possedevo un oggetto in oro, esattamente una catenina che mi fu regalata quando ero decisamente piccolo… ovvero in occasione del mio battesimo!
Mi rendo conto che c’è chi potrebbe dire che non è carino vendere un gioiello regalato in una ricorrenza simile, ma io non riesco proprio a vedere le cose in questo modo.
Ovviamente ogni ricordo è importantissimo, sono del tutto d’accordo, ma in quanto tale non c’è ragione di collegarlo a un oggetto.
La possibilità di guadagnare un extra in questo modo mi è subito sembrata allettante, così mi sono informato su come vendere la mia catenina alla massima quotazione oro per poterne ricavare quanto più possibile.
Ho letto qualcosa su Internet e il quadro mi è sembrato piuttosto chiaro, anche se, lo ammetto, diverse cose in precedenza le ignoravo del tutto.
Non sapevo che la quotazione dell’oro fosse la stessa in tutto il mondo, ad esempio, allo stesso modo non sapevo che rivolgendosi a diversi compro oro italiani è possibile ricevere proposte differenti: le aziende del settore praticano infatti uno “spread”, ovvero trattengono una percentuale sull’effettivo valore dell’oggetto in oro usato per poter trarre un guadagno.
Alla luce di questo ho subito pensato di rivolgermi a più compro oro per vendere a quello che mi avrebbe garantito la massima quotazione oro, e così ho fatto.
In realtà al terzo esercizio a cui mi sono rivolto ho notato che le quotazioni erano tutte sullo stesso livello, le differenze erano minime, di conseguenza mi sono detto che avrei potuto evitarmi di girare ancora e concludere subito la vendita.
Quando ci si reca a vendere gioielli usati gli esercenti effettuano tutte le verifiche del caso, anzitutto per quel che riguarda l’autenticità della materia prima e, in seguito, pesando l’oggetto.
Sul libretto di autenticità del mio gioiello c’era scritto il numero dei suoi carati, di conseguenza per quanto riguarda la sua purezza ho potuto fidarmi ciecamente di ciò che mi ha detto l’operatore.
Le procedure per completare la vendita sono un po’ laboriose, ma d’altronde è legittimo: credo sia fondamentale che ogni vendita venga minuziosamente tracciata, dal momento che se così non fosse i compro oro potrebbero diventare pericolosamente utili per chi ruba oggetti preziosi e per la criminalità in generale.
Si tratta, ad ogni modo, di operazioni che richiedono pochi minuti: ho dovuto consegnare i miei documenti di identità e ho dovuto compilare alcuni moduli, il pagamento mi è stato riconosciuto in contanti in quanto inferiore a 500 euro, ovvero la soglia oltre la quale deve necessariamente essere effettuato con modalità tracciabili.
Inutile sottolineare che veder entrare dei soldi in un modo così facile è davvero una sensazione piacevole: non ho guadagnato una cifra astronomica, sia chiaro, ma tale somma mi ha consentito di concedermi più di qualche sfizio.
La mia esperienza con i compro oro è positiva, dunque, anzi consiglio a chi possiede degli oggetti realizzati in questo metallo prezioso di venderli e di ricavarne del denaro liquido da utilizzare per le proprie esigenze.
Immagino che moltissime persone vivano come me, ovvero prestando sempre la massima attenzione alle spese mensili per evitare di sforare, e allora non vogliamo di tanto in tanto concederci qualche piccola “gioia”?
Gli oggetti in oro possono essere belli, possono avere un particolare significato affettivo, ma personalmente non potrei che preferire un portafoglio un po’ più gonfio!
Vendere gioielli usati a un compro oro è semplicissimo e affidandosi a un esercizio blasonato è assolutamente escluso che si possa incappare in brutte sorprese.
Le incombenze previste dalla legge portano via solo poco tempo, anzi non rivolgetevi mai, in nessun caso, a chi afferma di poter acquistare il vostro oro senza dovervi identificare.